Montichiari e Roma 2016, conclusioni del presidente.
L’ANAM si lascia alle spalle un fine settimana particolarmente impegnativo e ricco di soddisfazioni.
La contemporaneità della Fiera di Montichiari e di quella di Roma ha costretto la nostra direttrice ad andare su e giù per l’Italia, e la ringrazio di cuore per il suo consueto prodigarsi e l’incredibile costante buon umore…, ma il successo dei nostri cavalli e cavalieri ripaga dalle fatiche.
Al nord è meno comune veder sfilare soggetti maremmani, proprio per questo i nostri rappresentanti riscuotono particolare successo ed interesse. E' un appuntamento oramai classico nell'"agenda" dell'Associazione e il clima allegro e conviviale rende queste giornate piacevoli per il pubblico e per gli allevatori presenti, il mio sentito ringraziamento va al Dr.Zorzi che ci conferma di anno in anno la sua ospitalità.
A Roma, nel padiglione dell’AIA, abbiamo dimostrato di essere la razza italiana più rappresentativa e rappresentata, capace di proporre soggetti e spettacoli di indubbia qualità. Siamo una macchina ben rodata, invito tutti a non scordare mai quanta strada abbiamo fatto e il capitale di competenze acquisito durante il cammino. Ne dobbiamo essere fieri.
Per dare concretezza alle mie parole, ricordo qualche numero: a Montichiari erano presenti 12 cavalli e 10 proprietari per tre giorni di Fiera; a Roma, con AIA, 63 cavalli per 8 gruppi, più altri 50 maremmani in altri padiglioni, per un totale di diverse decine di cavalieri impegnati più volte al giorno in spettacoli e dimostrazioni.
La professionalità di Nico Belloni ha dato spessore e vivacità alle esibizioni, il pubblico sugli spalti era numeroso e divertito. Per il futuro, propongo un’evoluzione degli spettacoli in chiave competitiva, potremmo immaginare una sorta di sfida tra i gruppi, magari nei giochi tradizionali o a “tema libero”: chi fa il numero più apprezzato vince un trofeo e l’occasione di vantarsi fino alla gara successiva!
Le fiere, rispetto alle rassegne e agli appuntamenti “tecnici”, sono l’occasione di mostrarsi al pubblico in maniera più rilassata e spettacolare, ringrazio tutti coloro che a vario titolo lo rendono possibile e che colgono lo spirito giusto,
Ugo Marcocci.