IL CAVALLO MAREMMANO
La razza del cavallo maremmano ha origine nella zona centrale dell’Italia, tra la Toscana e il Lazio, in particolar modo nella fascia costiera, zona che nel passato era caratterizzata da paludi, pascoli poveri, estati calde e siccitose. Il nucleo di cavalli adattatisi a queste condizioni piuttosto difficili fu, già nell’800, rinsanguato con stalloni dapprima arabi poi purosangue allo scopo di migliorarne elasticità ed eleganza, mantenendo comunque le indispensabili doti di rusticità e di resistenza. L’allevamento brado e le condizioni di vita determinavano una severa selezione naturale, ed il numero di capi rimase sostanzialmente stabile sino al secondo dopoguerra.
Il cambiamento dello stile di vita, la motorizzazione, la cessazione delle rimonte dell’Esercito, determinarono in quegli anni il crollo del numero dei cavalli allevati, tanto che la razza fu ad un passo dall’estinzione. Molti allevamenti cessarono l’attività e preziose linee di sangue si persero senza rimedio. Solo negli anni 70 dello scorso secolo il mercato sembrò riprendersi e l’interesse verso questo animale si riaccese. Le Associazioni Provinciali Allevatori di Grosseto e Viterbo finanziarono un’indagine conoscitiva per sapere se fossero rimasti capi in numero sufficiente e dalla buona tipicità di razza, allo scopo di avviare un progetto di recupero di questa storica popolazione equina. Furono individuati circa 500 soggetti adatti a diventare riproduttori, base minima dalla quale far ripartire la razza maremmana. Nel 1979 la costituzione dell’A.N.A.M. e del Libro Genealogico furono il presupposto che rese possibile questo percorso.
L’impegno dell’Associazione è rivolto soprattutto alla selezione genetica: da quasi trent’anni l’ANAM utilizza i Performance Test per la selezione dei migliori riproduttori tramite prove in stazione morfologiche, attitudinali e sanitarie. La collaborazione con il Centro Studi del Cavallo Sportivo dell’Università di Perugia garantisce professionalità ed innovazione. Dall’adozione di questa metodologia sono conseguiti moltissimi studi (ricordiamo gli indici genetici biometrici e morfologico lineari, gli indici di ranking, la trasmissibilità dei mantelli), che non solo ampliano le nostre conoscenze scientifiche, ma si rivelano essere strumenti utilissimi in dotazione agli allevatori.
Morfologicamente si è cercato di ottenere un cavallo più alto ed elegante, nel contemporaneo sforzo di non perdere quelle peculiarità estetiche e di carattere che hanno reso la razza unica ed apprezzata da chiunque la conosca, e individuate dal Disciplinare di razza: petto ampio, arti forti e solidi, crini abbondanti, profilo tendente al montonino o rettilineo, limitatezza di segni bianchi quali liste e balzane.
Le mutate condizioni di doma, più rispettose ed attente all’equilibrio dell’animale, ne hanno mitigato l’aspetto ombroso e ha perso la nomea di cavallo difficile, proponendosi invece come compagno generoso, leale, coraggioso. Dai vecchi allevamenti bradi e semibradi che utilizzavano i nostri cavalli per il lavoro siamo passati oggi a una nuova tipologia di proprietario, amatoriale e piccole/medie scuderie, e a nuove metodologie di allevamento e di gestione del cavallo improntate a una maggiore attenzione per il benessere dell’animale.
Chi compra un maremmano cerca un cavallo robusto, coraggioso e dal carattere definito, un cavallo che non ama cambiare spesso di mano ma dimostra lealtà e cuore infinito a chi lo tratta con rispetto e riguardo.
Il cavallo maremmano ha saputo imporsi all’attenzione del mercato e del mondo sportivo equestre, diffondendosi ben oltre il suo bacino specifico, anche se le zone a maggiore vocazione allevatoriale di questa razza si sono confermate la Toscana ed il Lazio. In effetti, la storia del cavallo maremmano ha come valore aggiunto una forte valenza culturale, imponendosi come segno distintivo e caratteristico di questi luoghi e del suo “stile di vita” più peculiare.
Descrizione della razza, come da Norme Tecniche del Programma Genetico
(Art.2 delle Norme Tecniche del Programma Genetico del Cavallo di Razza Maremmana, dal Disciplinare approvato nel 1992 e successive modifiche, l'ultima del 21.12.2021) * per consultarlo interamente, clicca qui.
Descrizione della razza
Area di origine: province di Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Roma e Latina
Area di espansione: intero territorio nazionale
Mantello: baio o morello; è ammesso il sauro solo nelle femmine, non eccessiva presenza di depigmentazioni cutanee.
Statura: mediamente intorno a m. 1,66 per i maschi e m. 1,64 per le femmine, all'età di 42 mesi
Conformazione generale: armonica
· testa: ben attaccata, di lunghezza media con profilo tendenzialmente montonino o rettilineo;
· collo: muscoloso, non corto e bene attaccato, con criniera abbondante;
· garrese: lungo e mediamente rilevato;
· dorso: muscoloso e ben diretto;
· lombi: brevi e larghi;
· groppa: ampia e mediamente inclinata;
· coda: bene attaccata con abbondanti crini;
· petto: largo, muscoloso e ben disceso;
· torace: ampio e profondo;
· spalla: ben conformata, tendenzialmente lunga e obliqua;
· coscia e natica: muscolose con profilo non eccessivamente convesso.
· Arti:
a) robusti, muscolosi, con appiombi corretti;
b) avambraccio lungo, stinco corto e largo con tendini ben distaccati;
c) garretto ampio, asciutto, netto e ben diretto;
d) pastorale ben inclinato e sostenuto, con zoccolo resistente e mediamente largo.
PROGETTO EQUINBIO.2, BREVE DESCRIZIONE
PROGETTO EQUINBIO.2 COMPARTO EQUIDI – PSR NAZIONALE 2014-2020 : Reg (UE) 1305/2013 - Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020 Sottomisura: 10.2 - Sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura – Attività di caratterizzazione delle risorse genetiche animali di interesse zootecnico e salvaguardia della biodiversità. - Progetto pluriennale 2020-2023.
Il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi SIE, il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo - forestale regionale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali. Nasce dal Regolamento (UE) n.1305/2013 .
Il progetto EQUINBIO.2 è una prosecuzione dell’attività svolta nel triennio 2017 – 2019, e mira alla salvaguardia, nel rispetto del benessere animale, della biodiversità e della variabilità genetica del cavallo di razza maremmana, di cui l'ANAM gestisce il L.G. e cura il Programma Genetico, mediante azioni di caratterizzazione fenotipica e genetica, individuazione di caratteri di resistenza genetica, elaborazione di nuovi indici genetici, gestione delle informazioni acquisite e successiva disseminazione.
ANAM: LE AZIONI PREVISTE DAL BANDO
- Caratterizzazione fenotipica
- Caratterizzazione genetica
- Verifica della congruenza dei dati e delle informazioni
- Stima di indici genetici e genomici e gestione riproduttiva
- Valutazione della consanguineità e della diversità genetica
- Monitoraggio della diversità genetica
- Caratteri di resistenza genetica alle malattie
- Raccolta di materiale biologico
- Elaborazione delle informazioni raccolte
- Informazione e disseminazione delle attività progettuali
Il programma di caratterizzazione fenotipica si basa sull’acquisizione di dati morfologici, mediante l'utilizzo della scheda lineare, quale prosecuzione del lavoro svolto nel passato triennio al fine di fornire all’Università di Perugia, che da sempre collabora con l'ANAM, un numero adeguato di dati da permettere una maggiore attendibilità dell’indice genetico morfo-lineare già stimato nel precedente progetto PSRN. Si ricorda che oltre a perfezionare lo studio statistico, attendibile proporzionalmente al numero dei dati acquisiti, ci sono dei caratteri fenoticipi, quali il profilo della testa, strettamente legati alla biodiversità della razza maremmana.
Al fine del rispetto del benessere animale, in occasioni delle rilevazioni, sarà prevista la misurazione del Body Condition Score (BCS)
Caratterizzazione genetica: attraverso le Prove in stazione di controllo, presso centri genetici, saranno effettuate valutazioni attitudinali sulle femmine di 3 anni ed sui maschi di 3 anni e mezzo, affinché gli indici sulle andature ed il salto, possano raggiungere una maggiore accuratezza. Inoltre, grazie al precedente progetto, a salvaguardia della biodiversità in relazione agli aspetti attitudinali, abbiamo iniziato a effettuare la valutazione dei cavalli, sia a livello comportamentale che attitudinale, impiegandoli in attività legate alla monta da lavoro, alla resistenza, con percorsi in terreni di vario genere e con ostacoli naturali, come tronchi, siepi, laghetti. I dati che verranno rilevati, oltre alla consueta classifica annuale degli animali in prova, una volta raggiunto un numero sufficientemente rappresentativo, potrebbero essere elaborati anche per il calcolo di indici genetici BLUP.
I soggetti partecipanti alle prove in stazione di controllo, sia maschi che femmine, per la prima volta, saranno testati per:
- le varianti alla miostatina, che, ad integrazione dello studio statistico delle valutazioni attitudinali, ci permetterà di fornire agli allevatori degli indicatori sulle peculiarità dei singoli soggetti riguardo le attitudini sportive, volti quindi a inquadrare la disciplina agonistica (dressage, salto ostacoli, monta da lavoro... ) per i quali sono predisposti;
- Warmblood Fragile Foal Syndrome (WFFS), malattia ereditaria emergente nei cavalli da sella che porta a sofferenza e morte i puledri che nascono da genitori sani, ma portatori, che ora possono così essere identificati.
Ad ogni soggetto, inoltre, verrà prelevato materiale biologico da cui ricavare DNA, da conservare nella banca per ulteriori futuri studi genomici.
L'azione di verifica della congruenza dei dati e delle informazioni raccolte con le attività suddette è fondamentale e sarà effettuata sia a livello del dato “grezzo”, con il caricamento su supporto informatico dei dati rilevati con scheda cartacea, che sulle successive elaborazioni statistico-scientifiche.
L’attività viene svolta dal personale ANAM e, successivamente, dai supporti di consulenza scientifica per lo studio ed il calcolo degli Indicatori e indici nonché da parte del supporto inerente la gestione-implementazione software.
Stima indici genetici e genomici e gestione riproduttiva
In questa azione si prevedono più attività:
1) lo studio statistico e scientifico sui rilevamenti morfologici ed attitudinali permetterà il raggiungimento di una migliore accuratezza dei relativi indici genetici già calcolati;
2) stima degli indici genetici anche per nuovi fenotipi complessi;
3) predisposizione di piani di accoppiamento volti a mantenere un livello di consanguineità il più modesto possibile;
4) sarà favorito l'utilizzo della F.A., con seme refrigerato o congelato;
5) studi genomici su caratteri complessi quali carattere/indole ed OCD.
Valutazione della consanguineità
Per ciò che riguarda gli indici genetici di Performance Test, già disponibili quale strumento per gli allevatori relativamente ai dati attitudinale “carattere”, “andature” ed “attitudine al salto”, sarà possibile aumentarne l'accuratezza ed aggiornarne la classifica dei riproduttori solo proseguendo con le consuete prove di valutazione genetica presso stazioni di controllo, mentre per il nuovo carattere, peculiare della razza, quale la monta da lavoro, che sarà da ora in poi valutato come “attitudine all'equitazione di campagna”, il calcolo del relativo indice sarà possibile dopo aver raccolto un congruo numero di valutazioni.
Monitoraggio della diversità genetica
L'ANAM ha già effettuato studi per l'individuazione delle fattrici capostipiti (440). Da un'analisi approfondita risulta che una maggiore produzione di progenie è concentrata su 127 linee, inoltre occorre sottolineare che la bontà di una linea dipende dal numero dei soggetti approvati stalloni e femmine di élite che vi appartengono (ottimo indicatore di qualità). L'individuazione delle linee femminili fatta su base genealogica è stata solo parzialmente convalidata scientificamente dallo studio dei mitocondri, iniziato con il precedente Progetto, proseguiremo con tale processo, mediante l’analisi del DNA mitocondriale, che, inoltre, permetterà di salvaguardare la variabilità delle linee femminili che è unica in questa razza.
Si prevede, inoltre di estendere l'attività di monitoraggio alle zone ed alle tipologie di allevamento, per le quali, ad oggi, non abbiamo indicatori.
Caratteri di resistenza genetica alle malattie
Le malattie ortopediche dello sviluppo, in primis l'osteocondrosi e l'emiplegia laringea, sono patologie di interesse zootecnico nei cavalli maremmani e si rilevano rispettivamente mediante esami radiografici agli arti ed endoscopie delle prime vie aeree.
Le indagini sanitarie saranno eseguite annualmente sui puledri interi di due anni e sulle femmine di tre anni. La conoscenza della presenza, predisposizione o assenza di determinate patologie dello sviluppo nella razza, in particolare quella dell’OC, permetterà la pianificazioni degli accoppiamenti e consentirà la conservazione e la diffusione di quelle linee genetiche maggiormente resistenti, che possano far perdurare nel tempo l’interesse e la conservazione del patrimonio genetico del cavallo Maremmano.
A tal fine, proseguiremo l’indagine genomica finalizzata allo studio di questo carattere.
Raccolta di materiale biologico
Le attività progettuali suddette saranno sviluppate mediante ricerca genomica dei vari aspetti legati alla biodiversità, al benessere animale, pertanto è fondamentale che, per ogni soggetto “analizzato”, corrisponda il deposito e stoccaggio del proprio DNA che potrà essere utilizzato per studi genomici.
Grazie alla collaborazione con Ente Terre Regionali Toscane e, indirettamente, con l’Università di Pisa, si prosegue l’attività di stoccaggio di materiale seminale dei soggetti approvati mediante prove genetiche, che appartengono a particolari linee di sangue e con marcati caratteri fenotipici della razza.
Elaborazione delle informazioni raccolte
Una volta raccolte le informazioni di cui ai precedenti punti, occorre caricarli utilizzando un software che permetta agevolmente le successive elaborazioni statistiche e scientifiche, queste ultime saranno essenzialmente realizzate dal consulente universitario: Centro di Ricerca sul Cavallo Sportivo del Dipartimento di Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Perugia - Diretto dal Prof. Maurizio Silvestrelli, con la preziosa collaborazione del Dr. Andrea Giontella
Azioni di accompagnamento, informazione e disseminazione
La parte inerente l’informazione e la disseminazione si articola in diverse modalità operative, collegate tra loro, che, oltre diffondere e valorizzare le caratteristiche della razza maremmana, permettono momenti di formazione dei tecnici incaricati per le valutazioni morfo-attitudinali e confronto fra gli allevatori:
- incontri di presentazione della razza dedicati ad allevatori e pubblico interessato;
- pubblicazioni cartacee, informazioni via web e siti web o Social network, per la diffusione-informazione sulle attività del Progetto;
- Mostra Nazionale di razza, Raduni con le varie categorie di soggetti, Presentazione degli stalloni;
- informazione agli allevatori sulle attività realizzate con il progetto e risultati raggiunti, in occasione dei vari incontri ed eventi previsti;
- corsi di aggiornamento e formazione dei tecnici addetti alle valutazioni morfo-attitudinali dei cavalli maremmani;
- Banca dati on line, nel sito dell'ANAM, è a disposizione dei servizi pubblici, centri di ricerca ed utile agli allevatori custodi della razza.
RISULTATI OTTENUTI CON IL PROGETTO EQUINBIO
caratterizzazione_fenotipica_2020.pdf Caratterizzazione Fenotipica |
ranking_fattrici_COLORATO_per_sito_2023.pdf Caratterizzazione genetica fattrici |
ranking_fattrici_2023_per_campagna.pdf Caratterizzazione genetica fattrici |
ranking_stalloni_per_sito_2023.pdf Caratterizzazione genetica stalloni |
ranking_stalloni_2023_per_campagna.pdf Caratterizzazione genetica stalloni |
Iniziativa_fecondazione_artificiale_2023.pdf Piani di accoppiamento 1 |
tabella_destinazione_stalloni_Classe_A.pdf Piani di accoppiamento 2 |
tabella_destinazione_stalloni_Classe_B.pdf Piani di accoppiamento 3 |
studio_UNI_PG_su_WFFS_-puledro_fragile_e_varianti_alla_miostatina.pdf |
indici_morfo-lineari_M_e_F_classifica_e_accuratezza_2023.pdf |